Impianti Biologici a Biodischi

Modello AD.003

Impianti biologici a biodischiGli impianti biologici a biodischi, per insediamenti abitativi da 50 a 500 abitanti equivalenti sono dimensionati per garantire allo scarico i limiti di accettabilità previsti dal Decreto Legislativo n. 152 del 11.05.99 per scarico in acque superficiali; sono composti principalmente da un manufatto di ossidazione biologica a “biodischi”. Esso ha il rullo costituito da dischi in polipropilene; questi sono calettati su un albero rotante per mezzo di un motoriduttore a basso consumo energetico. La vasca di sedimentazione finale è dotata di riciclo continuo dei fanghi a mezzo elettropompa sommersa.
La fornitura comprende inoltre il quadro elettrico di comando e protezione.
A richiesta gli impianti possono essere previsti con pretrattamento eseguito in vasca di sgrossatura tipo Imhoff opportunamente dimensionate.

Descrizione impianti biologici a biodischi

Gli impianti biologici a biodischi sono costituiti da:

  • una sezione di sedimentazione primaria;
  • una sezione di ossidazione biologica;
  • una di sedimentazione secondaria.

Le acque affluiscono inizialmente alla vasca di sedimentazione primaria; questa assolve contemporaneamente alla separazione fisica dei corpi solidi sedimentabili più grossolani, alla digestione e stabilizzazione sia dei fanghi primari che di quelli prodotti dal processo riciclati dalla vasca di sedimentazione finale.

Nella sezione biologica avviene il processo di assorbimento delle sostanze organiche decomponibili da parte della flora formatasi sui dischi rotanti a bassa velocità.
La flora batterica viene portata alternativamente a contatto con la materia organica contenuta nei liquami da depurare e con l’ossigeno atmosferico, assorbendo direttamente la maggiore quantità di materia organica nella fase di immersione nel liquame e l’ossigeno proporzionalmente necessario durante la fase di emersione.
Lo strato di flora batterica che aderisce ai dischi, quando raggiunge lo spessore di 4/5 mm., si stacca in fiocchi facilmente sedimentabili, che vengono raccolti e concentrati nella successiva fase di sedimentazione finale e da qui riciclati in continuo alla fase di digestione primaria.

 

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