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Depuratore Biologico a Fanghi Attivi

Il Depuratore Biologico a Fanghi Attivi è destinato al trattamento completo delle acque reflue assimilate alle domestiche; i reflui provengono infatti dagli scarichi di un magazzino ortofrutticolo (uffici, spogliatoi, abitazione guardiano, ecc.). L’impianto, dimensionato per 10 Abitanti Equivalenti, è dunque costituito dalle seguenti sezioni.

 

Sedimentazione primaria

Una vasca IMHOFF di sedimentazione primaria causa la decantazione dei solidi sospesi grossolani, che si accumulano sul fondo; qui i fanghi subiscono un lento processo di mineralizzazione anaerobica.

 

Equalizzazione

Una vasca di accumulo ed equalizzazione solleva a portata costante le acque reflue; una elettropompa di tipo sommergibile, completa di sistema ON/OFF a galleggiante manda infatti le acque reflue, accumulate nella vasca, alla sezione successiva. Un quadro elettrico di comando alimenta e gestisce le apparecchiature del sistema.

 

Depuratore biologico

La vasca di depurazione biologica comprende al suo interno le sezioni di ossidazione – nitrificazione del refluo e di sedimentazione secondaria con ricircolo dei fanghi attivati nella vasca di ossidazione; le acque reflue in uscita dal depuratore biologico defluiscono poi in un’altra vasca dotata di biofiltro anaerobico per la rimozione degli inquinanti residui.

 

Scarico in subirrigazione

Un pozzetto di cacciata invia le acque depurate ad una rete di subirrigazione, realizzata in opera con strati di ghiaia con varia granulometria, tubazioni drenanti, telo protettivo in TNT ed infine terreno vegetale.

 

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Impianto di Aspirazione Emissioni Industriali

Impianto di Aspirazione Emissioni Industriali ha una portata d’aria pari a 14.400 mc/h; l’impianto è dunque costituito da:

  • elettroventilatore centrifugo, completo di controflangia aspirante e premente e giunto antivibrante sulla condotta di espulsione;
  • chiocciola costituita in lamiera verniciata di forte spessore, particolarmente robusta nel suo insieme;
  • girante a pale rovesce in acciaio, direttamente accoppiata a motore elettrico auto ventilante, conforme alle norme UNEL-MEC.

La girante è accuratamente equilibrata staticamente e dinamicamente, per risultare esente da vibrazioni; ciò garantisce una durata maggiore ai cuscinetti a sfera del motore.

L’Impianto di Aspirazione Emissioni Industriali monta quindi un elettroventilatore conforme alla Direttiva Macchine CEE 89/392 e successive modifiche, nonché la EMC 89/336 sulla Compatibilità elettromagnetica.

A corredo della suddetta macchina viene poi installata l’unità filtrante a carboni attivi per l’abbattimento dei gas e degli odori, costituito da un contenitore in lamiera zincata e componibile; questo reca infatti al suo interno dei telai facilmente smontabili su cui sono assemblati dei cilindri eseguiti in rete microforata di materiale plastico contenenti i carboni attivi.
Il carbone attivo usato dall’unità filtrante ha una superficie specifica di 1050 mq/g, una massa volumetrica di 450-500 Kg/mc ed un indice di iodio pari a 1000 mg/g, la particolare realizzazione dei cilindri microforati ne permette anche una facile sostituzione.

 

Caratteristiche elettroventilatore

Potenza: 15 KW;
Rumorosità: 85 dB(A);
Velocità di rotazione motore: 1400 g/min;
Velocità di rotazione girante: 1400 g/min;
Tipo di motore: Asincrono Trifase B3;
Portata massima: 14.400 mc/h;
Prevalenza massima: 180 mm H2O;
Tipo di pale: Rovesce;
Orientamento: Da definire;
Alimentazione: 400/690 V 50 Hz.

 

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Impianto di Aspirazione Fumi Stampaggio

Impianto di Aspirazione Fumi da Stampaggio materie plastiche, completo di camino per l’espulsione in atmosfera. L’impianto ha dunque una portata d’aria pari a 21.600 mc/h ed pertanto è costituito da:

  • elettroventilatore centrifugo, completo di controflangia aspirante e premente;
  • giunto antivibrante sulla condotta di espulsione;
  • chiocciola costituita in lamiera verniciata di forte spessore, particolarmente robusta nel suo insieme;
  • girante a pale rovesce in acciaio, direttamente accoppiata a motore elettrico auto ventilante, conforme alle norme UNEL-MEC; accuratamente equilibrata staticamente e dinamicamente, per risultare esente da vibrazioni, garantendo una durata maggiore ai cuscinetti a sfera del motore;
  • tubazioni circolari eseguite robusta in lamiera di acciaio zincato a caldo, dotate di flange imbullonate e sigillante;
  • terminale di espulsione installato ad altezza regolamentare;
  • infine quadro elettrico di comando e controllo dotato di sistema “soft start”.

 

Sull’Impianto di Aspirazione Fumi Stampaggio è quindi montato un elettroventilatore da 400/690V 50 Hz 18,00 kW 1.400 g/min. Questo modello rispetta  la Direttiva Macchine CEE 89/392 e successive modifiche, nonché la EMC 89/336 sulla Compatibilità Elettromagnetica.

 

Caratteristiche Elettroventilatore

Potenza: 18 kW;
Rumorosità: 85 dB(A);
Velocità di rotazione motore: 1400 g/min;
Velocità di rotazione girante: 1400 g/min;
Tipo di motore: Asincrono Trifase B3;
Portata massima: 21.600 mc/h;
Prevalenza massima: 180 mm H2O;
Tipo di pale: Rovesce;
Orientamento: Da definire;
Alimentazione: 400/690 V 50 Hz.

 

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Depuratore Reflui Autolavaggio

Il Depuratore Reflui da Autolavaggio ha una potenza installata 4,00 KW, dispone di n°2 elettropompe con potenza KW 1,5 cadauna e di n°1 soffiante trifase con potenza KW 1,0.
L’impianto raccoglie le acque reflue industriali in una vasca di accumulo ed equalizzazione avente capacità di circa 10.000 l.
In seguito a portata costante i reflui sono trasferiti alla sezione successiva tramite una pompa sommergibile di sollevamento.

Nella vasca di decantazione – disoleazione, avente capacità di 5.000 l, sono presenti due zone di calma.
La prima zona di calma prevede una separazione a gravità statica delle particelle sedimentabili.
La seconda zona di calma prevede una separazione per flottazione di corpi galleggianti, idrocarburi, oli e grassi.

Nella vasca di ossidazione sono presenti i diffusori d’aria, collegati con tubazione in gomma alla soffiante installata nel vano filtri. Un timer assicura il funzionamento in automatico della soffiante, garantendo una adeguata areazione al refluo industriale.

A valle della vasca di ossidazione v’è poi un apposito setto, ove è installata una pompa sommergibile. Essa tramite dispositivo ON-OFF a galleggiante provvede al rilancio e pressurizzazione delle acque reflue alla successiva sezione di filtrazione.

La sezione di filtrazione è inoltre costituita da due colonne filtranti collegate in serie con dimensioni cm Ø60x140H:
– la prima colonna su carboni attivi e quarzite per la rimozione degli inquinanti residui nelle acque reflue.
– la seconda colonna a ghiaia drenante per la chiarificazione delle acque reflue.

Il Depuratore Reflui da Autolavaggio è comandato da un quadro elettrico, installato nel vano tecnico in carpenteria metallica e dotato delle spie di marcia – arresto delle utenze, di scatto termico, del pulsante di emergenza, del trasformatore, del temporizzatore e degli interruttori in modalità manuale o automatica delle utenze.

 

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Impianto Aspirazione Fumi Saldatura

L’Impianto di Aspirazione Fumi di Saldatura dispone di una sezione filtrante e di una condotta di espulsione in atmosfera.

L’Impianto di Aspirazione Fumi di Saldatura è dunque costituito da:

– Elettroventilatore centrifugo completo di controflangia aspirante e premente e giunto antivibrante sulla condotta di aspirazione.
Il telaio del ventilatore risulta imbullonato mediante 6 supporti antivibranti su una base di massetto con impasto cementizio e rete elettrosaldata di acciaio zincato a maglie quadrate 10×10 mm;

– Tubazione flangiata di scarico dell’aria in lamiera di acciaio zincato avente diametro Ф450 mm completa di collari per lo staffaggio;

– Tubazione flessibile avente diametro Ф150 mm in poliuterano armato completo di stringiflessibili in filo zincato con vite di fermo;

– N° 4 bracci aspiranti autoportanti aventi diametro Ф150 e lunghezza 4,5 m con serranda di regolazione aspirazione.
Dotati di attacchi a muro, n° 6 fisher, nonché completi di tubo flessibile in poliuterano armato. Le fascette stringiflessibili in filo zincato per il collegamento alla condotta di aspirazione sono inoltre comprese nella fornitura;

– Tubazione flangiata di aspirazione avente diametro Ф350 mm posta all’esterno dello stabilimento completa di collari e telaio per lo staffaggio;

– Tubazione flangiata di aspirazione in lamiera di acciaio zincato avente diametro Ф250 mm posta all’interno dello stabilimento completa di collari per lo staffaggio.

Il quadro elettrico di comando e controllo si collega all’elettroventilatore tramite canalina in PVC di diametro Ф32 mm, canalina flessibile di diametro Ф32 mm ed infine n° 3 cavi elettrici e cavo di terra aventi sezione di 4 mmq.

 

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Impianto Trattamento Reflui Lavanderia

L’Impianto di Trattamento Reflui da Lavanderia a fanghi attivi a portata costante è indicato per il trattamento delle acque reflue da lavanderia industriale.

Questo particolare trattamento dei reflui si compone dunque di:

  • Trattamento primario;
  • Sezione di accumulo – equalizzazione;
  • Stazione di correzione pH;
  • Trattamento secondario di ossidazione biologica a fanghi attivi;
  • Trattamento terziario di disinfezione.

 

L’impianto tratta le acque reflue industriali provenienti da lavanderie: le dimensioni e caratteristiche tecniche sono peraltro sufficienti a contenere il volume e a sostenere la pressione esercitata dal terreno circostante, nonché a consentire le necessarie opere di pulizia periodica e manutenzione.

Il liquame entra nella prima sezione di trattamento primario in cui si ha la decantazione e la flottazione; qui un sistema di accumulo ed equalizzazione invia il refluo a “portata costante” alla stazione di correzione pH.

Il refluo viene quindi convogliato attraverso una tubazione nella parte bassa della sezione di ossidazione a fanghi attivi, da dove, risale nel comparto di sedimentazione fino allo sfioro di superficie. L’ambiente è mantenuto aerobico con insufflazione d’aria attraverso diffusori circolari posti sul fondo della vasca.

Attraverso appositi passaggi il refluo accede alla sezione di trattamento terziario in cui sono contenute le pastiglie di cloro. Questa sezione è poi dotata di tubazione di scarico da collegare al pozzetto fiscale di prelievo campioni.

L’Impianto di Trattamento Reflui da Lavanderia permette di mantenere il processo di depurazione efficiente, qualora siano rispettate specifiche condizioni operative: portata giornaliera sino a 3.000 l e carico di BOD5 sino a 520 mg/l; pertanto, in caso di corretta installazione, conduzione e manutenzione dello stesso, restituisce in uscita un’acqua con i parametri chimici nei limiti prescritti dal D.Lgs. 152/2006 Allegato 5 Tabella 3 per lo scarico in acque superficiali.

 

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Impianto Trattamento Acque Meteoriche

L’Impianto Trattamento Acque Meteoriche di dilavamento è di tipo “in continuo”; è dunque costituito da:

  • Pozzetto di grigliatura completo di griglia a barre in acciaio INOX delle dimensioni esterne di cm 96x96x101 (h);
  • Bacino di dissabbiatura ad anelli in cemento armato vibrato Ø esterno 165 cm, altezza 218 cm, completo di deflettori in acciaio INOX;
  • Bacino di disoleatura monoblocco in cemento armato vibrato Ø esterno 160 cm, altezza 175 cm, completo di deflettore in acciaio INOX, filtro a coalescenza Ø 160 mm e dispositivo di scarico munito di otturatore galleggiante;
  • Pozzetto d’ispezione finale delle dimensioni esterne di cm 96x96x101 (h).

L’impianto di Trattamento Acque Meteoriche, è stato progettato, prodotto, realizzato e dimensionato secondo le Norme Tecniche di riferimento EN 858-1 e EN 858-2; pertanto le acque di scarico trattate rispettano i limiti di accettabilità previsti dalla normativa vigente.
Il separatore di oli è un separatore a gravità per oli minerali non emulsionabili. La ditta garantisce peraltro il corretto e buono funzionamento dell’impianto in oggetto. Qualora l’impianto non fosse montato o alimentato con giusto criterio o non fosse eseguita regolare manutenzione si declina ogni responsabilità.

L’impianto garantisce inoltre il rispetto dei limiti della Tabella 3 del Decreto Legislativo n°152/2006 (scarico in fognatura bianca) per i soli seguenti parametri:

– Solidi speciali totali;
– Materiali grossolani;
– Grassi e oli animali/vegetali;
– Idrocarburi totali.

 

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Separatore di Sabbie Oli Idrocarburi

Il Separatore di Sabbie Oli ed Idrocarburi è un prodotto in polietilene da interro irrigidito con nervature continue e parallele; è dotato di pacco lamellare idoneo per l’intercettazione e la separazione di idrocarburi non emulsionati, non solubili in acqua, dispersi in acque di dilavamento superficiale da recapitarsi in corpo recettore, secondo indicazioni dell’Autorità Competente. L’apparecchiatura è completa di zona di calma per le acque in ingresso e grossolana separazione di idrocarburi, volume fanghi opportunamente dimensionato, tubazioni in ingresso e in uscita dotate di guarnizioni in gomma e condotta di ventilazione.

Il Separatore di Sabbie Oli ed Idrocarburi è perfettamente idoneo a contenere le sostanze normalmente presenti nei reflui derivanti da attività produttive quali:

  • autofficine e lavaggi mezzi;
  • distributori di carburanti;
  • demolizioni;
  • rottamazioni;
  • officine meccaniche.

 

L’impianto è inoltre un’apparecchiatura di Classe I secondo la Norma Tecnica UNI EN 858-04; lo scarico è dunque conforme alla Tabella 3 del Decreto Legislativo n°152/2006. Si consiglia peraltro di verificare presso l’Autorità Competente la bontà della soluzione adottata in base alla normativa nazionale ed eventuali regolamenti locali.
L’avviamento dell’impianto coincide con la posa in opera della vasca ed il collegamento delle tubazioni di ingresso e di uscita.

Il Separatore Sabbie Oli Idrocarburi prevede al proprio interno una sezione di decantazione dei solidi sedimentabili; qualora il refluo in ingresso presentasse alte concentrazioni di particolato fine disperso, si può comunque pretrattare il refluo mediante un ulteriore sfangatore opportunamente dimensionato.

 

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Impianto di Prima e Seconda Pioggia

L’Impianto di Prima e Seconda Pioggia tratta separatamente le acque meteoriche di dilavamento da piazzale scoperto di 650 mq. L’impianto è eseguito in polietilene – stampaggio rotazionale a spessore costante e costituito da:

  • Vasca di ripartizione prima e seconda pioggia;
  • Vasca di accumulo prima pioggia;
  • Separatore sabbie, oli e idrocarburi;
  • Sensore di livello olio;
  • Pozzetto fiscale di campionamento;
  • Vasca di recupero acque di seconda pioggia;
  • Pozzetto di scarico troppo pieno.

 

Ripartizione prima e seconda pioggia

La vasca di ripartizione è un serbatoio in polietilene monoblocco per il contenimento di liquidi non particolarmente aggressivi. È costruito nella tecnica di stampaggio rotazionale a spessore costante delle pareti (7/10 mm). La vasca è rinforzata mediante nervature orizzontali e nervature verticali atte a conferire al manufatto alta resistenza alle pressioni d’interro. La parte superiore è dotata di tappi a vite DN 400 per l’ispezione. E’ altresì dotato dell’apertura per l’attacco dello sfiato. La vasca è altresì dotata di tre distinte tubazioni: una in PVC fognatura per l’ingresso delle acque meteoriche e due in PE elettrosaldato per l’uscita delle acque di prima e seconda pioggia con diametro 160 mm.

 

Vasca di accumulo prima pioggia

La vasca di accumulo prima pioggia è un serbatoio fabbricato in polietilene monoblocco per il contenimento di liquidi non particolarmente aggressivi, costruito nella tecnica di stampaggio rotazionale a spessore costante delle pareti (7/10 mm). La vasca è rinforzata mediante nervature orizzontali e nervature verticali atte a conferire al manufatto alta resistenza alle pressioni d’interro. La parte superiore è dotata di tappi a vite DN 400 per l’ispezione e la manutenzione.

 

Separatore sabbie oli idrocarburi

Il separatore sabbie oli idrocarburi ha è certificato CE secondo UNI EN 858 per il trattamento delle acque di dilavamento delle superfici pavimentate. Completo di filtro a coalescenza in schiuma poliuretanica e otturatore a galleggiante di sicurezza. La vasca, realizzata in polietilene e costruita nella tecnica di stampaggio rotazionale rinforzata mediante nervature orizzontali lungo tutta l’altezza delle pareti e da nervature verticali atte a conferire al manufatto rispettivamente alta resistenza alle pressioni d’interro ed ai carichi verticali.

La parte superiore è dotata di tappi a vite DN 200 e DN 600 per l’ispezione e la rimozione degli olii e del materiale sedimentato sul fondo della vasca. I tappi di ispezione sono inseriti su coperchio circolare rinforzato mediante riempimento di poliuretano espanso a garanzia della resistenza ai carichi verticali. La vasca è altresì dotata di tronchetti in PVC per l’ingresso e l’uscita del liquame diametro 160 mm e dell’apertura per l’attacco dello sfiato.

 

Sensore livello olio

Il Sensore di livello olio è composto da n°3 galleggianti per livellamento contatto ad aste regolabili, indicati per segnalazione livello olio; il dispositivo è completo di quadro di allarme con batteria a tampone da abbinare a eventuale segnale proveniente da sonde.

 

Pozzetto fiscale di campionamento

L’Impianto di Prima e Seconda Pioggia dispone inoltre di un pozzetto fiscale prefabbricato in cemento armato vibrato diaframmato a sezione quadrata. I diaframmi sono caratterizzati da incastro tipo maschio o femmina con predisposizione per montaggio sifone (lastra), completo di tubazioni in/out in PVC fognatura Ø 160 mm. Sul pozzetto sono presenti telaio e chiusino in ghisa di tipo carrabile di idonea classe.

 

Recupero acque di seconda pioggia

Serbatoio in polietilene monoblocco per il contenimento di liquidi non particolarmente aggressivi, costruito nella tecnica di stampaggio rotazionale a spessore costante delle pareti (7/10 mm). il serbatoio è poi rinforzato mediante nervature orizzontali e nervature verticali atte a conferire al manufatto alta resistenza alle pressioni d’interro. La parte superiore è infine dotata di tappi a vite DN 500 per l’ispezione.

 

Pozzetto scarico troppo pieno

L’Impianto di Prima e Seconda Pioggia prevede anche da un pozzetto prefabbricato in cemento armato vibrato diaframmato a sezione quadrata. I diaframmi sono caratterizzati da incastro tipo maschio o femmina con predisposizione per montaggio sifone (lastra), completo di tubazioni in/out in PVC fognatura Ø 160 mm. Sul pozzetto sono presenti telaio e chiusino in ghisa di tipo carrabile di idonea classe.

 

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Depuratore Biologico con Recupero

Il Depuratore Biologico con Recupero è un impianto di trattamento e recupero delle acque reflue assimilate alle domestiche; i liquami provengono infatti dai servizi igienici di un opificio industriale; l’impianto è dunque costituito da:

  • Attacco sifonato diametro 160 mm per ispezione allaccio fognario;
  • Tubazione in PVC rinforzato avente diametro di 160 mm (compresa curva a 90°) e posato in opera con pendenza minima di 1% e pendenza massima 1,5%;
  • Pozzetti d’ispezione prefabbricati in calcestruzzo armato diametro interno 400×400 mm;
  • Pozzetto di raccolta stagno di diametro interno 500×500 mm;
  • Elettropompa di tipo sommergibile con galleggiante;
  • Chiusini di ispezione in ghisa sferoidale di Classe C250 carrabile;
  • Valvola a sfera in acciaio zincato di intercettazione;
  • Vasca IMHOFF a pianta circolare prefabbricata ad anelli componibili in calcestruzzo armato, completa di setti di separazione e solaio di copertura carrabile avente diametro interno di 800 mm e altezza 1620 mm.

 

Dopo le suddette sezioni di sollevamento e sedimentazione primaria, in particolare il Depuratore Biologico con Recupero è composto da:

  • Impianto ad ossidazione totale prefabbricato in calcestruzzo armato composto da un unico bacino monoblocco cilindrico di diametro 1600 mm e altezza 1750 mm;
  • Pozzetto di clorazione prefabbricato aventi dimensioni 600x600x500 mm con griglia zincata;
  • Pozzetto di prelievo campioni realizzato in cemento prefabbricato di diametro interno 300×300 mm;
  • Chiusini di ispezione in ghisa sferoidale di classe D250 carrabile;
  • Quadro elettrico, infine, dotato di temporizzatore per soffiante.

 

Le acque depurate sono quindi recapitate in una vasca interrata di accumulo; la vasca è peraltro dotata di una elettropompa auto adescante per il riutilizzo delle acque depurate a fini irrigui.

 

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