Modello AP.008
Campi d’impiego
Gli impianti a raggi ultravioletti per alte portate sono sterilizzatori R.U.V. dotati di lampade ad amalgama a bassa pressione; questi impianti sono dunque destinati ad applicazioni in cui sono necessarie acque assolutamente sterili; tali impianti a raggi ultravioletti hanno pertanto alte portate di esercizio, che variano da 135 mc/h ad oltre 600 mc/h.
Impianti a raggi ultravioletti alte portate
Il generoso dosaggio UV pari a 35.000 μWs/cm2 a 254nm, garantisce infatti la inattivazione di oltre il 99,9% dei microorganismi presenti nelle acque ed in particolare della Escherichia Coli e della Salmonella. L’impianto è peraltro certificato a norma del D.M. 174/2004 e dispone di un quadro elettrico conforme alle norme UNI e CE. Le lampade a raggi UV hanno poi una vita media pari ad oltre 16.000 ore (il doppio delle normali lampade a bassa pressione).
Descrizione
Gli impianti a raggi ultravioletti alte portate sono quindi costituiti da:
- collettore in acciaio inox saldato TIG e lucidato a specchio, completo di
valvole di prelievo campione e raccordi in/out per effettuare il lavaggio
chimico delle guaine di quarzo; - lampade ad amalgama di elevatissima potenza (190W, 400W, 600W)
con emissione raggi UV a 254nm (la radiazione UV più efficiente per
sterilizzare l’acqua), - guaine di quarzo purissimo ad elevatissima trasparenza ad i raggi
UV a 254nm; - ballasts elettronici heavy duty, affidabili e potenti, idonei ad alimentare le
lampade in maniera efficiente ed al minor costo energetico possibile; - quadro elettrico caratterizzato dalla nuova scheda di controllo con display LCD 16 caratteri x 2 righe;
- infine sensore di irraggiamento e temperatura.
Funzionamento
In particolare il quadro è in grado di controllare e visualizzare i valori di dosaggio UV%, temperatura dell’acqua/lampade °C, le ore totali di utilizzo dell’impianto, le ore di funzionamento delle lampade, stato di anomalia delle lampade; inoltre la nuova scheda di controllo elabora i dati provenienti da sensori e lampade per eccitare i relativi allarmi e pre-allarmi di temperatura, irraggiamento, fine vita lampade, con set point regolabili ed eventualmente bloccare l’erogazione dell’acqua (ad es. per mezzo di una elettrovalvola), raffreddare le lampade, remotizzare l’allarme oppure avviare e mettere in stand/by l’impianto per mezzo di un contatto remoto (ad es. proveniente da un flussostato o da un PLC).