Impianto di Trattamento delle Acque di Prima Pioggia

Modello MD.16.006

Le acque maggiormente inquinate sono quelle della prima frazione (prime piogge) di ogni evento meteorico, mentre le successive (seconde piogge) non contengono, di norma, sostanze inquinanti. E’ quindi importante che solo le prime piogge vengano scaricate in fognatura in tempi successivi all’evento meteorico. Così facendo si evita il sovraccarico delle fognature. In questo modo durante le giornate di pioggia non ricevono la quota parte delle prime piogge provenienti dalle superfici impermeabili trattate con questa tipologia di impianto. Il nostro impianto ha la funzione di trattare i primi 5 mm di pioggia precipitati nei primi 15 minuti di un evento meteorico distante 48-96 ore dal precedente.

Descrizione

Impianto di trattamento delle acque di prima pioggia provenienti dal dilavamento di piazzali e superfici pavimentate. Costituito da una vasca monoblocco in polietilene da interro irrigidito con nervature continue e parallele di altezza 45 mm, ampiezza 85 mm e distanza 200 mm. La vasca è dotata di più “passi d’uomo” di diametro 620 mm per l’ispezione e la pulizia.
È preceduta da idoneo pozzetto scolmatore fornito a corredo dell’impianto. Questo convoglia le acque di prima pioggia nel vano di accumulo e ripartire le successive al corpo ricettore.

L’impianto è suddiviso in sezioni:
– scolmatore;
– accumulo;
– rilancio dotato di pompa sommersa gestita da una centralina;
– separatore di idrocarburi a coalescenza con otturatore automatico.
L’impianto deve presentare tubazioni in ingresso e in uscita dotate di guarnizioni in gomma e di idonea condotta di ventilazione. Il diametro delle tubazioni, come la pendenza minima necessaria per il collegamento tra scolmatore e sezioni di accumulo è calcolata in base a un portata pari a 150lt/sec.