Impianto di Prima Pioggia

L’Impianto di Prima Pioggia in polietilene per stampaggio rotazionale è conforme alle Norme ISO EN 858-1 ed 858-2 per superfici scolanti impermeabili sino a 360 mq; è inoltre prodotto con Marcatura CE da Azienda certificata ISO 9001, ISO 14001, SA 8000.

L’impianto è conforme al Decreto Legislativo n°152/2006, alla Direttiva CEE n°91/271, alla Norma DIN 4040 ed alla legislazione della Regione Puglia.

Il sistema è costituito da:

  • Pozzetto scolmatore con tubazione by pass Ø 125 mm con dimensioni: cm 48x48x75h;
  • Vasca di accumulo acque di prima pioggia con capacità 2000 l con dimensioni: cm 136x155x144h;
  • Pompa di rilancio acque di prima pioggia da kw 0.25 Pozzetto di calma con tubazione in out- Ø 125 mm con dimensioni: cm 48x48x75h;
  • Unità di disoleazione con pacco lamellare e filtro a coalescenza per scarico sul suolo con capacità 1500 l con dimensioni: cm 136x136x171h;
  • Pozzetto di derivazione con sensore di pioggia con dimensioni: cm 48x48x75h;
  • Pozzetto fiscale di ispezione e prelievo campioni con dimensioni: cm 48x48x75;
  • Quadro elettrico con automatismi e timer regolabile;
  • Chiusini di ispezione e manutenzione pedonali;
  • Pozzo drenante pozzo drenante in C.A.V. costituito da n°4 anelli perdenti e da una copertura carrabile completa di coperchio circolare in cemento armato.

 

Funzionamento impianto di prima pioggia

All’inizio della precipitazione, le acque meteoriche che si immettono nel pozzetto scolmatore defluiscono nella vasca di accumulo inizialmente vuota. Durante la precipitazione, la vasca si riempie fino a che la valvola in ingresso, raggiunto il livello massimo prestabilito. Le acque risultanti dalle piogge successive scolmano nella condotta di scarico e vengono convogliate direttamente allo scarico.

Nella vasca di stoccaggio delle acque di prima pioggia è presente una elettropompa sommergibile. Essa solleva le acque verso le successive fasi della depurazione. Detta elettropompa viene attivata dal quadro di protezione e controllo a corredo dell’impianto, dopo 48 ore dal termine dell’ultimo evento meteorico. Questo ritardo nella partenza della pompa e del conseguente svuotamento della vasca di raccolta delle acque di prima pioggia. Ha lo scopo di evitare di captare e trattare acque meteoriche originate da un nuovo evento troppo vicino al precedente e, di conseguenza, tale da non considerarne i relativi primi cinque millimetri come acqua di prima pioggia.

Il trattamento delle acque di prima pioggia avviene nel deoliatore. Qui si ha la separazione degli oli non emulsionati presenti nelle acque. Il principio di funzionamento si basa sull’utilizzo di vasche di calma dotate di un comparto interno, nel quale si da modo agli oli di flottare ed ai sedimenti di precipitare secondo i meccanismi fisici di separazione gravimetrica liquido-liquido; le sostanze separate rimangono intrappolate nel comparto interno, mentre i reflui depurati passano nel bacino successivo.

 

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